Booking.com elimina la parity rate.

Libera concorrenza in Europa nel mercato delle prenotazioni on-line.

Nel rispetto del Digital Markets Acts, dal 1 luglio 2024 Booking.com eliminerà la “parity rate” che prevede l’adeguamento delle tariffe su tutti i canali di distribuzione, requisito  che era invece fondamentale per essere presente sulle OTA.

In Italia l’obbligo di parity rate è stato abolito già nel 2017 quando, in seguito all’approvazione del Ddl Concorrenza, le strutture ricettive hanno avuto la possibilità di vendere in libera concorrenza.

Se dapprima Booking, per via delle ingenti perdite di fatturato registrate dopo il Covid, non era stata considerata una delle piattaforme leader di mercato, ad oggi e visti gli incrementi registrati, rientra di fatto nella regolamentazione Digital Markets Acts per cui è obbligata ad abolire la parity rate esattamente come tutte le altre piattaforme leader (gatekeeper).

Cosa cambia in Europa?
Le strutture ricettive potranno vendere liberamente le proprie camere facendo leva sul prezzo che potrà essere inferiore a quello di Booking.com.

Cosa cambia in Italia?
Di fatto nulla considerato che gli hotel italiani usufruiscono già da tempo di questo privilegio semplicemente si adopereranno in un mercato libero.

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