DMA e Google Hotel

Cosa è cambiato dopo le nuove implementazioni nel rispetto del DMA.

Partiamo dal principio: il Digital Markets Act approvato a gennaio 2024 dalla Commissione Europea, si è posto l’obiettivo di promuovere una concorrenza leale tra imprese indipendenti e grandi player come Google, Facebook, Amazon, Apple.

Calandoci nella realtà del turismo, il nostro grande sorvegliato speciale è proprio Google che in seguito alla nuova normativa, ha apportato grossi cambiamenti nella disposizione dei contenuti di ricerca:

  • i risultati organici sono sempre meno visibili in favore di annunci sponsorizzati e mappe;
  • la tab luoghi da più visibilità ad OTA e metamotori;
  • per cercare le date di soggiorno è necessario entrare in Google Hotels;
  • le recensioni provenienti da fonti differenti sono state accorpate a quelle di Google.

Dati alla mano qual è l’impatto sulle strategie di marketing degli hotel?

  • Guardando i numeri è evidente che il traffico gratuito (legato al posizionamento SEO) diminuisce in favore di quello a pagamento ed anche i link gratuiti generano meno prenotazioni rispetto a quelli sponsorizzati.
  • La promozione di una struttura diventa sempre più dipendente dai canali a pagamento e dalle OTA, l’acquisto di traffico diventa sempre più dispendioso per via del mercato che cambia e della concorrenza che aumenta.
  • Anche se lo scopo del DMA era favorire la libera concorrenza, di fatto i cambiamenti che Google ha apportato nella visualizzazione delle informazioni, privilegiano il traffico a pagamento, sia esso da campagne pay per click, link sponsorizzati oppure OTA.

Cosa fare? Osserva i dati dotandoti di strumenti professionali e considera che i budget di investimento sono notevolmente cresciuti.

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