E-mail marketing e deliverability

Consigli e segreti per newsletter e liste che funzionano.

Nella strategia di marketing del tuo hotel stai contemplando campagne di e-mail marketing? Ecco a te qualche dritta per massimizzare il ritorno di questa attività.
Partiamo dal principio: il concetto di deliverability, in altre parole la possibilità di recapitare la newsletter nell’inbox del destinarario evitando lo “spam”.

I passaggi fondamentali affinchè le tue newsletter vengano correttamente consegnate.

La tua newsletter non arriva a destinazione perchè gli Internet Service Providers l’hanno respinta come spam o posta indesiderata, seguendo alcuni algoritmi che classificano la bontà dei messaggi in arrivo. Il requisito fondamentale perchè le tue email possano essere recapitate, è la reputazione; se le tue newsletter hanno un alto tasso di rimbalzo, poca interazione e segnalazioni di spam, ecco che la tua reputazione è minata.

Quali sono i fattori che incidono sulla deliverability?

  • invio privo di autenticazione personalizzata
  • utilizzo di single opt-in
  • invio da indirizzi mail gratuiti
  • utilizzo di parole spam nell’oggetto
  • disicrizione complessa e poco chiara
  • utilizzo di URL abbreviate
  • troppe immagini nel contenuto
  • scarso tasso di interazione delle tue campagne: bounce, aperture, click sui link che hai inserito.

Alcuni consigli per migliorare la deliverability delle tue newsletter:

  • invia e-mail di benvenuto agli utenti che si iscrivono alla tua newsletter (queste email hanno un tasso di apertura del 50%)
  • il peso della tua newsletter non deve superare i 100 kb
  • ottimizza la presenza delle immagini, il rapporto ideale tra testo e immagini è 60/40
  • utilizza il sistema double opt-in
  • rendi visibile e chiara la possibilità di disiscrizione
  • utilizza i protocolli di autenticazione (SPF, DKIM, DMARC) che legittimino la bontà del tuo mittente e del tuo messaggio
  • utilizza soltanto piattaforme professionali di invio newsletter
  • prenditi cura delle tue liste: less is more! Prediligi la qualità alla quantità, segmenta le tue liste, gestisci le cancellazioni in maniera tempestiva, rivolgiti soltanto agli utenti davvero interessati!
  • mantieni vivo l’interesse con un piano di invii costante e che dia valore ed info utili a chi ti legge.

Quali pratiche rendono lo spam più facile:

  • l’acquisto di database o emailing list di utenti che non ti conoscono
  • liste delle quali non ti sei occupato: molti contatti, poca interazione, mancato consenso dell’utente
    oggetto improprio della newsletter, sarà il primo ad essere vagliato dai filtri antispam
    ecco alcuni esempi di oggetti spam
    + testo scritto tutto in maiuscolo
    + troppi punti esclamativi ed interrrogativi
    + utilizzo di simboli come valute (esempio €)
    + parole tacciate come spam es. offerta, compra, urgente, gratis, chiama ora
    + espressioni che di solito sono spam come “Hai vinto!”attento all’utilizzo dei link che siano puliti e non troppi
  • non gestire bounce – se le tue liste contengono indirizzi non validi è il momento di ripulirli!
  • il mancato rispetto delle norme GDPR

Hai molti contatti e vorresti puntare su una strategia di e-mail marketing? Scrivici ti aiuteremo a creare campagne e-mail creative ed efficaci!