Novità dalla Privacy Sandbox.
Sappiamo che in virtù della tutela dei diritti degli utenti e nel rispetto del GDPR, le norme per la protezione dei dati, sono divenute sempre più aspre, una di queste è la rimozione dei cookie di terze parti, vale a dire l’impossibilità di siti affiliati di tracciare i dati degli utenti.
Secondo le dichiarazioni di Google, la rimozione di questa tipologia di cookie sarebbe prevista per fine 2024, sembra però che tale deadline subirà un rallentamento.
Questa volta le preoccupazioni arrivano dall’Autorità britannica per la concorrenza ed i mercati (CMA), che già nel 2022 aveva sottolineato quanto la rimozione dei cookie di terze parti in Chrome avrebbe avuto un impatto negativo sui concorrenti di Google, conferendo a quest’ultimo un vantaggio competitivo nella raccolta dati e nelle performance delle campagne.
I pareri discordanti e le continue verifiche, lasciano in bilico gli operatori del settore advertising.
Google sta lavorando alla “Sandbox Privacy” allo scopo di sostituire il tracciamento dei cookie e limitare i danni nel tracciamento statistico. Il cambiamento tuttavia è alle porte ed enti come CMA lavorano proprio per assicurarsi che i provvedimenti di Google impattino il meno possibile sugli inserzionisti.
Staremo a vedere cosa accadrà.
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