Fondi per Digitalizzazione e Innovazione strutturale delle strutture ricettive
Il Ministero del Turismo apre questo 2022 con nuove opportunità per le PMI del settore turistico, si tratta della Legge n.233/2021 e del Decreto Legge n.152/2021 entrambi pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 31/12/2021 che prevede un credito d’imposta fino all’80% e contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro.
Riguardo al SuperBonus sono stanziati 500 milioni di euro in favore delle aziende turistiche che lavoreranno in funzione dell’innovazione digitale e strutturale, questi fondi verranno ripartiti in questo modo:
- 100 milioni nel 2022
- 180 milioni per il 2023 e 180 milioni per il 2024
- 40 milioni per il 2025
Possono accedere ai finanziamenti alberghi, agriturismo, attività ricettive outdoor (all’aria aperta) ma anche altre attività ricreative e turismo congressuale es. spiagge parchi tematici e di divertimento, porti turistici
Cosa finanzia il provvedimento
I fondi, erogati per riqualificazione energetica e digitalizzazione delle imprese, verranno destinati ai progetti messi in opera dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024 ed alle opere strutturali avviate dopo il 1 febbraio 2020 e non ancora terminate.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli investimenti finanziabili:
- efficientamento energetico delle strutture ricettive
- interventi per la riqualificazione antisismica e l’eliminazione di barriere architettoniche
- attività digitali
- interventi su piscine termali ed investimenti in attrezzature termali
- immobili, complementi d’arredo e illuminotecnica funzionali ai primi due punti.
Scendendo nel dettaglio delle attività digitali, possono essere finanziati:
- acquisto di modem, router e impianti wifi;
- realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi;
- acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online;
- acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici, quali gestione front, back office e API – Application Program Interface per l’interoperabilità dei sistemi e integrazione con clienti e fornitori; - acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti, anche con il sistema CRM – Customer Relationship Management;
- acquisto di licenze software necessarie per il collegamento all’hub digitale del turismo
- acquisto di licenze del software ERP – Enterprise Resource Planning per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente;
- acquisto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.
I contributi a fondo perduto non devono essere superiori al 50% degli investimenti effettuati (fino ad un massimo 40 mila euro), ecco però alcune eccezioni:
- se il 15% dell’investimento è destinato ad attività digitali, vengono erogati altri fondi per un massimo di 30 mila euro in più
- per le imprese femminili e/o giovanili (18-35 anni) sono stanziati 20 mila euro in più
- se le imprese hanno sede operativa nel Sud Italia, vengono aggiunti 10 mila euro.
Quali sono le tempistiche e le modalità per accedere ai finanziamenti
Le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma on-line del Ministero del Turismo che verrà messa a disposizione entro 60 giorni dall’ultima pubblicazione (quindi entro fine febbraio), da quando la piattaforma sarà disponibile chi vorrà accedere ai fondi, dovrà fare richiesta entro i 30 giorni successivi.
Cosa va inserito nella domanda:
- dati anagrafici
- dettagli attività (tipologia, investimento, inizio e fine lavori)
- incentivi richiesti (uno o entrambe le agevolazioni e se necessario un anticipo non superiore al 30% del contributo a fondo perduto).
Le richieste arrivate saranno valutate in ordine cronologico e l’elenco dei beneficiari dei fondi verrà pubblicato dopo 60 giorni dal termine di presentazione delle domande.
Il credito di imposta potrà essere utilizzato dall’anno successivo all’erogazione dei lavori (entro il 31 dicembre 2025) oppure ceduto a terzi mentre i contributi a fondo perduto saranno versati subito dopo la fine dei lavori.
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